Il processo di realizzazione delle lenti a contatto

Il processo di produzione delle lenti a contatto dipende dal fatto che siano morbide, rigide gas permeabili o ibride. Leggi la guida per conoscerne caratteristiche, tipologie, e come scegliere le giuste lenti a contatto in base a criteri di qualità, costo, offerte e corretta informazione per il consumatore.

Un vantaggio oggettivo in termini di prezzo si avrebbe acquistando una fornitura annuale di lenti, la cui spesa risulterebbe detraibile, dato che si tratta di una spesa medica.

Come sono realizzati i modelli in materiali morbidi?

Le lenti a contatto usa e getta sono realizzate mediante polimeri plastici idrofili (“amanti dell’acqua”) chiamati idrogel. Questi materiali possono assorbire acqua e diventare morbidi e flessibili senza perdere le loro qualità ottiche. I modelli morbidi – comprese le nuove varietà realizzate in materiali permeabili all’ossigeno, come il silicone idrogel – possono essere realizzati con un processo di tornitura o un processo di stampaggio ad iniezione.

Tornitura. In questo processo, dischetti non idratati di materiali plastici morbidi vengono montati su alberi rotanti e sono sagomati con precisi utensili di taglio a controllo computerizzato. Dopo che le superfici anteriore e posteriore sono sagomate, la lente viene quindi rimossa dal tornio e idratata per ammorbidirla. I prodotti rifiniti sono poi sottoposti a test di qualità. Sebbene il processo di tornitura abbia più fasi e richieda più tempo rispetto a quello di stampaggio ad iniezione, nel corso degli anni è diventato più automatizzato. Con i computer e la robotica industriale, oggi queste operazioni richiedono solo pochi minuti.

Stampaggio ad iniezione. In questo processo, il materiale plastico viene riscaldato fino a raggiungere lo stato fuso e viene quindi iniettato sotto pressione su stampi in un’operazione controllata da computer. I dischi sono poi rapidamente raffreddati e rimossi dagli stampi. I bordi vengono levigati e i prodotti vengono idratati per essere ammorbiditi prima di essere sottoposti a test di qualità. Molti modelli usa e getta sono realizzati con un processo di stampaggio ad iniezione, in quanto questo metodo può risultare più rapido e meno costoso rispetto ai processi di tornitura

Come sono realizzati i modelli gas permeabili?

Per la maggior parte sono realizzati in polimeri plastici contenenti silicone e fluoro, permeabili all’ossigeno. Questi modelli contengono poca acqua e rimangono rigidi sulla superficie degli occhi. Le lenti gas permeabili (GP) sono realizzate su misura in base alle indicazioni specifiche fornite dall’oculista che le prescrive e, quindi, possono essere più costose.

Per questi modelli è necessario un maggior livello di personalizzazione perché, a differenza dei modelli morbidi, mantengono la propria forma e non si conformano a quella degli occhi. Piccole modifiche nel design possono fare la differenza tra un buon comfort e la difficoltà di indossare questi dispositivi, oltre a renderle meno economiche.

I modelli gas permeabili sono realizzati mediante un processo di tornitura di precisione computerizzata simile a quello utilizzato per i modelli morbidi. In generale, vengono recapitate direttamente all’oculista che le prescrive, il quale le immergerà in una soluzione apposita prima di consegnarle al paziente. Questa soluzione “condiziona” la superficie per ottenere un maggiore comfort.

I modelli ibridi hanno una zona ottica centrale in plastica rigida gas permeabile, circondata da una zona periferica in materiale morbido. Le lenti ibride, acquistabili online, sono realizzate con un processo molto simile alla tornitura dei modelli morbidi, con una differenza significativa: i dischi di plastica tagliati con il tornio hanno un centro GP, circondato da materiale morbido non idratato. I due materiali sono uniti insieme con una tecnologia proprietaria, per evitare la separazione delle due parti dopo il taglio e l’idratazione.