Quanto durano le lenti a contatto?
E’ vero che lenti a contatto giornaliere possono essere indossate per diverse ore e non necessitano di manutenzione perché sono usa e getta?
Questa è una delle domande frequenti che si fanno sulle lenti a contatto monouso. Vediamo allora di chiarire meglio questo concetto.
Ogni lente presenta caratteristiche diverse
Le lenti a contatto non sono tutte uguali, ma differiscono le une dalle altre soprattutto per durata, materiale e diametro. Tralasciando gli ultimi due parametri, che sono tuttavia fondamentali, perché offrono il giusto comfort a chi le indossa, uno dei punti più importanti per un corretto uso delle lenti a contatto è rispettare sempre i tempi di utilizzo. Ecco che allora una delle domande più comuni, soprattutto da parte di chi si avvicina per la prima volta all’uso delle lenti a contatto, è: quanto dura una lente a contatto?
Sono in molti, infatti, gli utilizzatori di lenti a contatto che pensano erroneamente che il termine ‘giornaliere’ indichi le ventiquattro ore. Non di rado si sente di persone che indossano le lenti al mattino e le tolgono il mattino dopo, dormendo quindi con le lenti, pensando di poterle indossare senza problemi per ventiquattro ore di seguito. In realtà questo errore è tanto comune quanto grave.
L’uso continuo o scorretto di lenti a contatto, infatti, può portare a problemi seri, tra cui infiammazioni, cheratiti, secchezza oculare ed ipossia corneale. Questi problemi sono stati ridotti dall’introduzione delle nuove lenti al Silicone Idrogel che permettono una maggiore traspirazione dell’occhio evitando la carenza di ossigeno alla cornea e mantenendo costante il flusso lacrimale. Le lenti di tipo SH sono state introdotte agli inizi del Duemila e quelle di ultima generazione permettono una così elevata traspirazione che hanno quasi del tutto eliminato i rischi di ipossia corneale (ulteriori informazioni sull’argomento si possono ritrovare nell’ampia bibliografia dei lavori del dott. Aaron B. Zimmermann).
Per quante ore al giorno possono essere indossate?
Un particolare che tuttavia non è ben chiaro a tutti, o spesso addirittura ignorato, è che l’uso di lentine nell’arco di una giornata non dovrebbe mai superare le otto ore consecutive. Spesso, infatti si tengono le lenti giornate intere, dalle sette del mattino fino a notte inoltrata, pensando che, in quanto giornaliere, vanno messe appena svegli e tolte per andare a letto.
Ma come nasce il ‘limite’ delle otto ore di utilizzo delle lenti a contatto? La durata di otto ore (che è comunque un limite soggettivo) è stata definita in seguito ad una serie di casi studiati da diverse Università e centri di ricerca, che hanno valutato le reazioni dell’occhio soggetto a stress da uso di lenti a contatto. Le problematiche maggiori che si sono registrate negli utilizzatori di lenti per periodi superiori alle otto ore erano state evidenziate già dalla fine degli anni Ottanta in uno studio pubblicato su The New England Journal of Medicine e firmato da un gruppo di ricerca con a capo il Microbial Keratitis Study Group. Già trent’anni fa, si registravano soprattutto di cheratiti di varia gravità, che dipendevano dalla resistenza dell’occhio allo stress da contatto e che, nei casi più gravi, culminava con le cheratiti ulcerose.
Successivamente, ulteriori ricerche hanno evidenziato come questo tipo di problematiche agli occhi è molto elevato, soprattutto in chi utilizza regolarmente le lenti settimanali, mensili ed annuali, mentre si attenua in caso di utilizzo sporadico delle stesse o di lenti a contatto monouso. Ma un importante punto che è stato evidenziato dallo studio già alla fine degli anni Ottanta e che, nonostante le moderne lenti SH, ancora si registra oggi, è che l’uso delle lenti durante la notte aumenta il rischio di cheratiti, indipendentemente dal tipo di lente, sia essa giornaliera, settimanale, mensile, di tipo classico o al Silicone Idrogel, di diametro maggiore o di diametro minore, trasparenti o colorate.
Ma al di là del rischio di reazioni, infezioni ed infiammazioni che si possono verificare per uno scorretto uso delle lenti, in cosa consiste la vera differenza nell’utilizzo dei diversi tipi di lenti? Consiste soprattutto nelle modalità di conservazione. Contrariamente alle lenti a contatto di durata superiore al giorno, infatti, le lenti vanno buttate al termine dell’uso, mentre quelle di altro tipo vanno manutenute e conservate per periodi di tempo più o meno lunghi a seconda del tipo di lente.
Proprio per questo motivo le lenti giornaliere sono anche più pratiche da utilizzare, soprattutto in caso di viaggi frequenti, oltre ad avere un costo più basso, specie nel caso di acquisti stock. Tuttavia, quando si è viaggiatori abitudinali, sarebbe bene ricordare che l’aria condizionata di treni, auto ed aerei non aiuta la respirazione della cornea.
Ecco perché, per quanto possibile, sarebbe sempre meglio portare sempre con sé, anche in caso di utilizzo di lenti usa e getta, delle lacrime artificiali che evitano la secchezza dell’occhio, oppure effettuare i viaggi indossando gli occhiali. Quando infatti si verifica un caso di secchezza oculare durante l’uso di lenti a contatto, sarebbe più corretto togliere le lenti per lasciare respirare completamente la cornea. In questo caso, anche se le lentine sono state indossate ad esempio solo per tre o quattro ore, è necessario gettarle via. Diventa quindi fondamentale ricordare che la durata delle lenti non è dettata solo ed esclusivamente da un tempo orario, ma anche dalla necessità fisica, da parte dell’occhio, di respirare.
Leggi la nostra guida completa all’utilizzo delle lenti contatto per evitare i principali rischi e problemi per i tuoi occhi!