L’ipermetropia è un difetto refrattivo dell’occhio che a seconda dell’entità e dell’età del soggetto potrebbe rivelarsi molto fastidioso e debilitante. Conoscere questo disturbo può aiutare a trovare le soluzioni giuste per avere una qualità della vita eccellente.
Il termine ipermetropia deriva dal termine greco “Hypermetropos” che significa “eccedere nella misura, che passa oltre la misura”, ed indica che il punto di focalizzazione delle figure che va al di là della normale visione di un occhio normale.
Quella che viene definita accomodazione, cioè la capacità di mettere a fuoco gli oggetti sulla retina, nell’ipermetrope ha un’importanza maggiore che in un soggetto dall’occhio senza difetti poiché deve continuamente riportare a fuoco l’immagine sulla retina.
L’ipermetropia è causata da tre fattori:
- cristallino e cornea hanno un minor potere refrattivo,
- la lunghezza del bulbo oculare è inferiore al normale,
- il cristallino sta perdendo la sua densità quindi potenza.
Chi soffre di questo disturbo non sempre se ne accorge sopratutto se è giovane. Infatti è normale nei bambini e negli adolescenti l’ipermetropia, poiché la lunghezza del bulbo oculare è inferiore al normale per fattori di crescita. Con l’avanzare dell’età tende a scomparire ma a volte capita che il difetto non receda.
Le difficoltà di chi è affetto da questo disturbo non sono di tipo visivo ma piuttosto di comfort, la visione è faticosa a causa del continuo accomodamento, leggere, o fissare un oggetto può provocare affaticamento, mal di testa e disturbi all’occhio quali irritazione, secchezza e pesantezza oculare. Nell’infanzia e nella prima adolescenza di difetto di due o tre diottrie è normale, in un giovane adulto e in un adulto sono un problema da correggere.
La soluzione potrebbe essere indossare occhiali o lenti a contatto sferiche di potenza positiva che fanno convergere la luce su un punto preciso sulla retina, consentendo all’immagine di risultare a fuoco.
Gli oggetti visti attraverso le lenti positive risultano ingranditi poiché devono compensare l’accomodamento che dovrebbe avvenire tramite il cristallino.
Eseguire controlli dopo l’infanzia per appurare che l’ipermetropia infantile receda è consigliato, se ciò non dovesse accadere i controlli aiuterebbero a capire se il disturbo potrebbe dipendere da una delle cause sopra elencate.