Lenti a contatto giornaliere o mensili: come scegliere
La scelta delle lenti a contatto giornaliere o mensili dipende da fattori soggettivi o da necessità oggettive, legate alla patologia oculare.
Lenti mensili o giornaliere?
Gli utilizzatori di lenti a contatto morbide si dividono in due gruppi principali, a seconda che utilizzino le lenti giornaliere o quelle mensili. Entrambe presentano pro e contro legati alla praticità, al comfort e, da un punto di vista medico, della salute dell’occhio. Molto spesso, la scelta verso l’uno o l’altro tipo viene fatta soprattutto in base allo stile di vita, all’uso effettivo che si fa delle lentine e al loro costo. Purtroppo ancora solo raramente il discrimine viene effettuato tenendo conto delle differenze che esistono dal punto di vista del materiale con il quale sono realizzate e quindi dalla relazione che si crea con la salute dell’occhio.
Vediamo di seguito i principali punti a favore dell’uno o dell’altro tipo di lenti. Per quanto riguarda le lenti mensili, un punto a favore è dato senza dubbio dal fatto che esse sono più economiche rispetto a quelle giornaliere. Naturalmente hanno l’obbligo di una corretta manutenzione, con liquidi specifici, spesso differenti a seconda del tipo di materiale di realizzazione delle lenti. Le lenti mensili sono molto utilizzate da chi ne fa un uso regolare, ma discontinuo, limitato ad esempio ai soli appuntamenti con lo sport, oppure da chi ha la necessità di toglierle e rimetterle più volte nell’arco di un giorno. Solitamente, è consigliabile, ma non obbligatorio, utilizzare il liquido per la conservazione della stessa casa delle lenti che stiamo utilizzando.
Le lenti giornaliere, per quanto siano mediamente più costose, hanno sicuramente il pregio di essere molto pratiche e sicuramente più igieniche. Nessuna manutenzione, nessun contenitore, nessun liquido: le lentine giornaliere si mettono al mattino e si buttano via la sera. Molto utili soprattutto a chi viaggia regolarmente, devono però assolutamente essere utilizzate solo ed esclusivamente una volta, nell’arco di una giornata. Inoltre, nonostante il nome, non vanno indossate per un giorno intero, ma dovrebbero essere utilizzate al massimo per otto ore.
Per chi non abbia esigenze particolari o problemi legati ad intolleranza per un tipo specifico di lenti, può essere comodo utilizzare l’uno o l’altro genere a seconda delle necessità o dei periodi, preferendo magari le lenti giornaliere durante i periodi di vacanza o mentre facciamo sport e quelle mensili per il quotidiano.
Consulta la nostra sezione FAQ per maggiori approfondimenti sulle lenti a contatto.
Quando è la patologia a scegliere se sono meglio lenti giornaliere o mensili
Naturalmente, per molti la scelta delle lenti a contato non è solo legata alla comodità o allo stile di vita, ma può essere anche connessa ad eventuali problematiche dell’occhio. Le lenti a contatto giornaliere e mensili, infatti possono essere alternate senza troppi problemi da chi soffre di miopia, ma per altri difetti visivi la scelta è limitata. Ad esempio, in caso di astigmatismo, si deve necessariamente optare per lenti mensili, perché ancora non sono state sviluppate lenti giornaliere in grado di correggere questo difetto.
Chi ha gli occhi molto delicati, facilmente soggetti all’arrossamento o ad infezioni, trova sicuramente nelle lenti giornaliere un alleato contro eventuali carenze di igiene. Venendo tolte dalla confezione sigillata al mattino e gettate alla sera, infatti, queste lenti hanno un bassissimo rischio di contaminazione da parte di microrganismi o agenti patogeni pericolosi per la salute dell’occhio. Probabilmente, quindi, sono le lenti più consigliate per i ragazzi giovani e anche per le donne che utilizzano molto make up per gli occhi.
Chiunque utilizza regolarmente le lenti a contatto giornaliere e di tipo mensile sa che pulizia e manutenzione sono operazioni che diventano meccaniche e rapide con l’esperienza, un po’ come pulire gli occhiali ogni mattina. Ed infatti, nonostante la praticità oggettiva maggiore che si ha per le lenti giornaliere, sono ancora le lenti mensili le più scelte. Anche perché, oltre a coprire una gamma maggiore di difetti ottici, sono create con materiali sempre più traspiranti, che permettono un’ottima respirazione per la cornea.
Le lenti a contatto al Silicone Idrogel sono l’ultima frontiera della ricerca scientifica e tecnologica nel campo dell’oculistica: si tratta di lenti che riducono i problemi di ipossia corneale e permettono all’occhio di respirare quasi come se non vi fosse la lente. E proprio a riguardo della respirazione della cornea, va sottolineato che sia in caso di utilizzo di lenti giornaliere, che in caso di utilizzo di quelle mensili, vi è il divieto più assoluto di dormire con le lenti agli occhi, proprio per evitare problemi legati all’ipossia. Le uniche lenti abilitate ad essere portate durante la notte sono le lenti a contatto prescritte in casi molto particolari, come ad esempio di cornea cheratoconica: per questa patologia la lente, che però è di tipo rigido, viene utilizzata di notte per evitare o ritardare la deformazione della cornea.
La metodologia della pulizia delle lenti a contatto, per quanto semplice una volta acquisita, è fondamentale per una corretta igiene delle lenti stesse e degli occhi, oltre che per aumentarne la loro durata nel tempo. Sono infatti vari gli studi sulle infezioni oculari causate da uno scorretto utilizzo delle lenti o da un’inappropriata pulizia, non ultimo, quello condotto da due ricercatrici della Facoltà di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II.
La ricerca (Indagine sulle infezioni oculari associate all’uso di lenti a contatto morbide e di soluzioni per la loro pulizia e conservazione – Liberata Sportiello e Lidia Sautebin, 2006) ha evidenziato un incremento di infezioni agli occhi registratosi negli ultimi quindici anni nel mondo occidentale, in certi casi con conseguenze molto gravi, tali da necessitare di un trapianto di cornea.
Tuttavia, i casi più comuni sono di ‘semplici’ cheratiti, spesso di origine microbica, causata spesso da uno scorretto utilizzo e da una poco accurata pulizia di lenti a contatto morbide. Spesso, il problema più grave, è che i primi sintomi di infiammazione o infezione vengono sottovalutati, correndo ai ripari quando la patologia è già più in fase acuta e necessita di cure specifiche importanti (nei casi più lievi basterebbe sospendere l’uso di lenti e usare leggeri antibiotici sempre sotto consiglio del medico).
Infatti, si dovrebbe subito interrompere l’uso di lenti a contatto ed effettuare una visita specifica, in caso di dolore o bruciore agli occhi, gonfiore o formazione continua di pus o ancora aumentata sensibilità alla luce o eccessiva lacrimazione o secchezza.
E poiché, come sempre, la migliore cura è la prevenzione, Contacta ci tiene a sottolineare che è bene non dimenticare mai le misure da adottare quando si mettono e tolgono lenti, siano esse giornaliere o mensili. Per prima cosa le lenti a contatto vanno messe e tolte sempre dopo aver lavato le mani con acqua e sapone. Inoltre, non bisogna mai maneggiarle con le mani bagnate, quindi è bene asciugarsi sempre con cura le mani.
Per quanto riguarda liquido che si utilizza, esso deve essere conservato seguendo le istruzioni indicate sulla confezione, facendo attenzione alla temperatura. In particolare, in estate bisogna assicurarsi che esso sia riposto in un luogo dove non batte il sole e in inverno non va tenuto in vicinanza di termosifoni o altre fonti di calore. Infine i contenitori per la conservazione delle lentine andrebbero cambiati due o tre volte l’anno.